Introduzione

Descrizione geostatistica

Il Comune di Palermo, con un’estensione territoriale di 160,59 Kmq, è divisa amministrativamente in 8 circoscrizioni territoriali dotate di servizi di sportello. La popolazione residente a Palermo al 31 dicembre del 2019 è risultata pari a 656.952 abitanti, valore che conferma Palermo come la quinta città italiana.

Le Società partecipate

Il Comune di Palermo, al fine di erogare servizi di qualità alla cittadinanza e per consentire il buon funzionamento degli uffici, si avvale di appositi organismi partecipati, dotati di personalità giuridica e distinti in aziende speciali, istituzioni, fondazioni, consorzi e società. Tra queste, particolare attenzione meritano le società di cui l’Ente detiene una partecipazione diretta o indiretta.

DenominazioneForma GiuridicaAnno di costituzione% di possessoAttività

AMAT PALERMO spa

Società per azioni

1999

100

Servizio trasporto pubblico urbano, installazione e manutenzione della segnaletica stradale urbana

AMAP spa

Società per azioni

1999

99,97

Servizio idrico integrato, servizio di gestione delle caditoie stradali e dei manufatti adibiti allo smaltimento delle acque meteoriche

AMG ENERGIA spa

Società per azioni

1999

100

Servizio distribuzione gas metano. Servizio di pubblica illuminazione

RAP spa

Società per azioni

2013

100

Servizi di gestione dei rifiuti ed igiene ambientale, manutenzione strade

SISPI spa

Società per azioni

1988

100

Gestione dello sviluppo e conduzione tecnica del sistema informatico e di telecomunicazione (SITEC) del Comune di Palermo

RESET scpa

Società Consortile per azioni

2014

92,45

Prestazione di servizi strumentali alle attività del Comune di Palermo, delle proprie aziende interamente partecipate e consorziate (cura del verde, portierato e pulizie)

PALERMO AMBIENTE spa in liquidazione

Società per azioni

2002

100

Controllo e monitoraggio dei servizi resi da RAP Spa e Amap S.p.A

SRR Palermo Area Metropolitana scpa

Società Consortile per azioni

2013

67,05

Organizzazione territoriale, affidamento e disciplina del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani con le modalità di cui all'art. 15 della L.R. 08/04/10 n. 9 cosi come previsto dall'art. 8 della L.R- n.9/2010

GESAP spa

Società per azioni

1985

31,54

Società di gestione dei servizi aeroportuali di Palermo

ATI Assemblea Territoriale Idrica Palermo (Ente di Governo Territoriale)

Ente Pubblico

2016

40

Esercizio delle competenze previste dalle norme vigenti in materia di gestione delle risorse idriche

Acquedotto Consortile Biviere (Consorzio tra comuni)

Società consortile a responsabilità limitata

1932

50

Consorzio tra il Comune di Palermo ed il Comune di Monreale per assicurare l'approvvigionamento idrico, per usi domestici, per le borgate di Villagrazia, Malpasso, Molara, Acquino, Villaciambra, Ponte Parco ed Olio di Lino

GESIP spa in fallimento

Società per azioni

2001

100

Servizi Strumentali

L'assetto organizzativo

L’assetto organizzativo comunale, composto da circa 5.200 unità al 2022 tra personale dipendente e dirigente, è articolato in più livelli macro-strutturali definiti Aree, Settori, Uffici Autonomi, Servizi, Unità di Progetto, Unità di Staff.

Per assicurare maggiore snellezza ed efficienza amministrativa, all’interno dei Servizi e degli Uffici autonomi possono inoltre essere previste micro-strutture definite come unità organizzative di diverso livello. In particolare:

  • l’Area è la struttura organica funzionale di massima dimensione, composta da più settori e/o servizi e/o uffici autonomi, raggruppati in relazione all’omogeneità di competenze ed ai relativi ambiti di attività di intervento individuati. Alla direzione di ogni area è preposto un Capo Area;

  • il Settore raggruppa in modo organico un ambito definito di discipline o materie strettamente correlate, per fornire servizi rivolti sia all'interno sia all'esterno dell'Amministrazione comunale e per svolgere precise funzioni o specifici interventi atti a gestire compiutamente un'attività organica. Per l’intrinseca complessità funzionale conseguente ad ogni Settore è preposto un Dirigente coordinatore di struttura;

  • l’Ufficio autonomo, è di norma collocato all’interno di un’Area, con il compito di gestire determinati e particolari ambiti di materia che richiedono un’adeguata autonomia gestionale, e che, pur se suddivisi in più servizi, non rivestono una complessità tale da costituire un settore;

  • il Servizio gestisce l’intervento in specifici ambiti del Settore/Ufficio autonomo in cui è inserito e ne garantisce l’esecuzione. Assicura il raggiungimento degli obiettivi prefissati, gestendo autonomamente le risorse finanziarie ed umane assegnate, espletando inoltre attività di erogazione di servizi alla collettività. Può prevedere al suo interno unità organizzative di diverso livello. Alla direzione di ogni Servizio è preposto un Dirigente Responsabile di Servizio;

  • le Unità di progetto, intese come strutture temporanee, anche intersettoriali, a diretta soprintendenza del Sindaco e/o del Direttore Generale, sono finalizzate alla realizzazione di obiettivi specifici rientranti nei programmi dell’Amministrazione e non riconducibili alle competenze ordinarie assegnate ai Settori/Uffici;

  • l’Unità Organizzativa, quale articolazione del Settore e Servizi, rappresenta la struttura organica di base, finalizzata alla cura di specifici procedimenti dell’attività amministrativa. La direzione delle Unità Organizzative è affidata a personale appartenente alla categoria “D” secondo il vigente C.C.N.L.

L’assetto organizzativo delle Aree, Settori ed Uffici prevede strutture di staff, che svolgono attività di supporto all’intera Amministrazione Comunale, e strutture poste in line, che svolgono attività di produzione ed erogazione dei servizi finali al cittadino, alle famiglie, alle imprese, alle associazioni e, in generale, a chiunque sia interessato dall’azione dell’Amministrazione Comunale (gli stakeholders o portatori di interesse dell’Amministrazione Comunale).

L'organigramma

Di seguito si riporta una rappresentazione grafica dell’organigramma comunale.

La vision

L’Amministrazione, nel contesto del presente Piano, si è data una visione delle tecnologie e delle piattaforme abilitanti fortemente asservita alla realizzazione di servizi incardinati su precisi pilastri portanti essenziali:

  1. la banda larga e l’accesso in mobilità, ovvero, lo sviluppo del tessuto connettivo della Città di Palermo, funzionale ad un modello di trasporto dei dati convergente e multi-layer, completamente innervato su una potente dorsale della città quale l’anello telematico ed in grado, da un lato, di garantire connettività in banda larga presso tutte le sedi dell’Amministrazione, servizi WiFi per l’accesso ad Internet ed ai servizi qualificati della Città, la raccolta ed il convogliamento degli stream video e della ingente quantità dati generati nel più generale contesto dell’IoT; dall’altro di implementare e gestire servizi di nuova generazione fortemente focalizzati sul paradigma delle smart city.

  2. Potenziamento del cloud computing, ovvero, la consapevole adozione del paradigma del cloud computing quale riferimento metodologico, oltreché tecnologico, per lo sviluppo di servizi coerenti con le strategie di trasformazione digitale del Paese (Agenda Digitale Italiana, Piano Triennale per l'informatica nella Pubblica Amministrazione, Codice Amministrazione Digitale ....), con le piattaforme abilitanti di livello nazionale, e più in generale, con il modello di interoperabilità adottato nello scenario di riferimento della cosiddetta API Economy. Il Cloud Computing costituisce, inoltre, il naturale riferimento per una organica e unitaria interpretazione dei processi di evoluzione delle città (soprattutto quelle di dimensione metropolitana) che, sempre più, sarà improntata al modello, integrato e organizzato, delle smart city con l’obiettivo di “rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili”.

  3. Sensoristica di livello urbano, ovvero, la capacità di mettere in relazione oggetti, infrastruttura e popolazione con l’obiettivo di automatizzare la raccolta di dati critici per la gestione urbana ed elaborarli per prendere decisioni che permettano di migliorare la qualità della vita dei cittadini, il rispetto dell’ambiente e del territorio, l’efficienza nell’uso delle risorse disponibili sostenendo e implementando l’idea che tecnologie quali quelle della sensoristica urbana, dell’Internet of Things (IoT), dei big data e dei software per gli algoritmi predittivi possano essere impiegate per semplificare i meccanismi di governo delle città, migliorare infrastrutture e servizi per il trasporto comunale, favorire l’efficientamento energetico, stimolare le economie locali, e infine ottimizzare l'ambiente urbano per renderlo più sostenibile, sicuro, vivibile e socialmente inclusivo.

  4. Service Delivery Platform, ovvero, l’insieme delle piattaforme di erogazione di servizi (SDP) organizzate attraverso un'architettura di erogazione che fornisce ambienti per il controllo, la creazione, l'orchestrazione e l'esecuzione di servizi. L’organizzazione dei servizi mediante architetture SDP consente di ampliare la capacità di offerta, l’integrazione e l'estensione funzionale dei servizi stessi offrendo strumenti di governance conformi al paradigma delle smart city e implementando, di fatto, paradigmi di open-services in grado di promuovere e sostenere lo sviluppo economico di un territorio.

  5. Ecosistemi Tematici e Servizi, ovvero, il complesso di azioni volte a razionalizzare e potenziare i servizi in rete così da consentire, da un lato, al sistema pubblico di presentarsi in modo unitario, e garantire l’accessibilità e la digitalizzazione di fasce sempre più ampie di utenti; dall’altro, ai cittadini, alle imprese e, più in generale, al territorio di riferimento di promuovere e sviluppare un'offerta di servizi coerente con il modello di open-services presente nello scenario di un living lab della Città di Palermo, che abbia l’obiettivo di favorire la cooperazione con i cittadini e con i diversi stakeholders del territorio al fine di testare e favorire la nascita di nuove forme di partnership pubblico-private. In questo senso, gli ecosistemi raggruppano i soggetti interessati che interagiscono per il raggiungimento di obiettivi comuni attraverso la condivisione delle esigenze e delle modalità operative, la condivisione delle differenti competenze, la pianificazione e la realizzazione di progetti ICT.

Il presente documento rappresenta l'evoluzione della prima versione del Piano Triennale dell’Informatica del comune di Palermo 2020-2022 (adottato con Deliberazione di G.C. 149 del 29.06.2020) e adattato al Piano nazionale dell’Informatica 2021-2023 redatto dall’AGID.

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